Piano Triennale dell’Offerta Formativa [PTOF]
PTOF: cos’è e a cosa serve
COS’È IL PTOF? DEFINIZIONE E ACRONIMO
Partiamo subito con l’esplicitazione del significato dell’acronimo di PTOF ovvero Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Si tratta di un documento programmatico e informativo fondamentale in ogni istituto, anzi è proprio il documento più importante.
Al suo interno è riportata la strategia dell’istituto che punta a perseguire fini educativi e formativi basandosi sulle proprie risorse, che siano esse umane, professionali, territoriali o economiche.
A COSA SERVE IL PTOF
Il Piano triennale dell’offerta formativa serve a indicare a tutti gli attori che si avvicendano sul palcoscenico di un istituto scolastico quale sia la direzione da seguire e la meta da raggiungere. Si tratta, dunque, di un mezzo per pianificare e realizzare l’autonomia scolastica di ogni singolo istituto, tenendo come riferimento punti cardine come:
- la progettazione curricolare;
- la progettazione extracurricolare;
- la progettazione educativa;
- la progettazione organizzativa.
PREDISPOSIZIONE DEL PTOF: CHI LO REDIGE E COME VIENE LEGITTIMATO
Ebbene, il punto 4 del comma 14 della legge 107/2015 è molto chiaro al riguardo:
Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto.
In conclusione è il collegio dei docenti ad elaborare il PTOF che poi viene legittimato dal consiglio di istituto tenendo conto delle esigenze proprie della scuola, delle capacità, delle potenzialità, delle risorse socio-culturali ed economiche, degli obiettivi nazionali e regionali, insomma, il piano triennale dell’offerta formativa ha dei contenuti che variano da scuola a scuola in base di esigenze e priorità specifiche.
Pertanto, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa elaborato dall’ IPIAS OLIVIERI DI TIVOLI è il documento programmatico e informativo con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità ed esplicita la sua intenzionalità educativa e formativa, attraverso le risorse (umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche) a disposizione, valorizzandole al meglio per conseguire una proficua sinergia con utenti e territorio, per conseguire l’obiettivo prioritario del sistema educativo: educare la persona istruendo per garantire il successo scolastico e formativo di ogni alunno.
E’ il documento fondamentale con cui la scuola intende perseguire l’obiettivo sopra dichiarato, cioè educare alla responsabilità, al rispetto e valorizzazione delle differenze, al senso del limite, al bene comune, alla cittadinanza attiva e sostenibile, esprimendo una pedagogia di Comunità educante attraverso una didattica a misura di alunno, capace di sorprendere, motivare all’apprendimento. Il PTOF deve fare riferimento ad alcuni obiettivi:
- realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione, di partecipazione, valorizzando le diverse dimensioni dell’apprendimento: orizzontale, verticale, di profondità; formale, informale, non formale.
- valorizzare le potenzialità di ognuno con lo sviluppo del metodo cooperativo e con l’alleanza educativa con famiglie e territorio.
- sviluppare comportamenti responsabili.
- potenziare le metodologie laboratoriali per un apprendimento costante, quindi, inclusivo perché capace di futuro per tutti, in base al talento di ognuno.
- deve esprimere la <<violenza dell’amore e dell’affettività>> verso la persona in apprendimento per generare una diagenesi culturale: ripensare la scuola, l’idea di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, i tre momenti cardine dell’azione didattica. Si tratta di una sfida, epifania di una rivoluzione copernicana …. per una scuola intesa come <<servizio alla persona da educare>>.
La prospettiva triennale del POF invita ad assumere un orizzonte progettuale di respiro ampio, ma scandito anno per anno in azioni concretamente perseguibili e rendicontabili.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Vicidomini
2019-2022